Tutti sappiamo che il web è dinamico e per “dinamico” intendo “effimero” ed è la ragione per cui è stato creato Wayback Machine.
Quello che oggi c’è ed è a disposizione di tutti, domani potrebbe non esserlo e la pagina web che avete messo nei preferiti da un giorno all’altro scompare senza lasciare traccia.
Questo accade continuamente in internet ed è a prescindere dallo scopo e dalla autorevolezza della paginetta scomparsa o a quanto bene sia ottimizzato e posizionato il sito… semplicemente non c’è più.
Non un bigliettino di saluti, di scuse, una lettera di addio… che ne so, niente.
Ecco che si fa largo in noi il desiderio di poter tornare indietro nel tempo a quando quella risorsa era disponibile, magari con una internet time machine, una macchina del tempo di internet!
Come superare gli smadonnamenti e la delusione?
Magari esistesse un archivio online che tenesse memoria di quanto è stato pubblicato nel web… aspetta un momento, esistono!
Il più famoso di tutti è la internet wayback machine!
Vi lascio un momento per tirare un sospiro di sollievo.
Spesso però questo servizio di archive.org non è, per assurdo, raggiungibile.
Ecco perchè ho stilato una classifica di alternative che possono tornare utili, soprattutto nei momenti di panico!
Cos’è la Wayback Machine di Archive.org?
Wayback Machine è un servizio di archiviazione web che permette di accedere a versioni precedenti di pagine web, anche molto vecchie.
Si hai capito bene, versioni significa che conserva diverse istantanee dei siti offrendo una finestra sul passato che permette di osservare il modo in cui le pagine web erano costruite.
La Wayback Machine è gestita dalla Internet Archive, un’organizzazione no-profit che ha l’obiettivo di preservare la memoria storica di Internet.
Che nobile scopo.
Un servizio come quello di Wayback Machine viene usato principalmente per:
- Analisi dei competitor: permette di monitorare le modifiche che i competitor effettuano sul loro sito, questo permette di capire la strategia e pianificare attività utili sul proprio sito;
- Recuperare informazioni perdute: non solo immagini, anche codici (per esempio se dovete recuperare un tag di Analytics), testo;
- Visualizzare il contenuto di una pagina web offline: se proprio in quel momento vi serve quel contenuto che proprio non ne puoi fare a meno… ecco qua;
- Nutrire la vostra parte nostalgica: non meno importante degli altri, com’erano fatti i siti negli anni 80?.
Ma se Wayback Machine non dovesse soddisfare le tue esigenze ecco qui delle alternative di tutto rispetto, prima però una piccola parentesi sul funzionamento.
Come si usa Wayback Machine? (e piattaforme simili)
Le piattaforme come Wayback Machine funzionano più o meno tutte allo stesso modo, basta digitare l’URL del sito che si desidera visualizzare e selezionare una data specifica dall’elenco disponibile.
In alcuni casi è presente una barra di ricerca per cercare specifici siti web o parole chiave.
Tuttavia, è importante notare che non tutti i siti web sono presenti in questi archivi e che alcune versioni possono essere incomplete o non funzionare correttamente.
1) Visualping
Visualping è utilizzato da oltre due milioni di utenti , non li ho contati ma ho chiesto in giro, per monitorare i cambiamenti dei siti web.
Come funziona: Per monitorare un sito web è sufficiente inserire l’URL della pagina che si desidera monitorare, selezionare l’area della pagina di interesse e scegliere con quale frequenza si desidera controllare la pagina.
Gli avvisi arrivano via mail ed è gratuito fino a 5 volte al giorno, fatevelo bastare.
Porta con se una spiccata facilità d’uso ed una grafica piacevole (che non fa mai male, è sempre un valore aggiunto).
2) Pagefreezer
Pagefreezer è una soluzione cloud-based per l’archiviazione dei contenuti digitali ed è utilizzata da molte aziende in diversi settori per proteggere i loro dati.
Ciò che la contraddistingue da Wayback Machine è la possibilità di gestire tutti i suoi servizi con un unico account oltre che la spiccata semplicità d’uso.
Disponibile con un piano di abbonamento mensile a partire da $99, eh si questa si paga.
3) Perma.cc
Potevano mai le università sottrarsi a tale sfida? Perma.cc è una delle piattaforme di archiviazione più semplici ed intuitive che troverai in rete ed è un’applicazione dedicata all’archiviazione web sviluppata e gestita dalla Harvard Law School Library.
Con questa app puoi creare registrazioni permanenti di un sito web e in caso di fallimento (sempre dietro l’angolo) puoi caricare file PDF o immagini.
L’archivio creato può essere cancellato solo entro le 24 ore dalla creazione, occhi a quello che fai.
Inizialmente permette ai nuovi utenti di creare dieci link in modalità di prova.
Una volta terminato il periodo di prova e si vuole continuare ad aggiungere link è possibile utilizzare un abbonamento a pagamento.
4) CachedView
CachedView è un’ottima alternativa a Wayback Machine, la sua peculiarità è quella di utilizzare più fonti di archiviazione: cache archive.org, cache Google e live.
Unisce la potenza di tre tecnologie in un’unica piattaforma: internet archive, coral content e Google Cache.
Ah, è completamente gratuito, prego.
PS: ogni tanto “sbarella”.
5) Memento project (Memento Time Travel)
Memento è un’eccezionale alternativa alla Wayback Machine principalmente perchè aggrega diverse fonti, tra cui la stessa Wayback Machine ed altri in questa lista.
La caratteristica distintiva di Memento è l’estensione per Chrome che ti consente di selezionare la data in cui vorresti visualizzare la pagina web.
Inoltre puoi creare un’istantanea di una pagina e generare un link che non andrà in 404, particolarmente utile per le citazioni.
6) Archive.today
Archive Today è uno strumento interessante, oltre a permettere di visualizzare le pagine passate consente di richiedere l’archiviazione di una pagina attuale.
Anche questa piattaforma mette a disposizione una estensione per Chrome, come se avesse scritto in fronte “Provami!”.
Sei salvo, puoi recuperare il contenuto perso!
Questa lista di strumenti simili a Wayback Machine dovrebbe soddisfare qualsiasi degli obiettivi che hai in mente, come consulente SEO a Napoli e in tutto il mondo so bene quanto possa essere importante recuperare dei dati o informarsi sulla storicità di un sito!
Nel web a dire il vero ne esistono altri ma ho selezionato i più famosi e più performanti in circolazione.
Alcuni richiedono un pagamento mensile, in abbonamento o una-tantum ma… c’è davvero bisogno di pagare per qualcosa che si trova gratis su internet?